La Banca di credito cooperativo diventa la seconda in Italia per redditività. A segnalare il risultato straordinario quanto inatteso soprattutto considerando la difficile congiuntura economica meridionale è il Dipartimento di Management Sezione di Economia e Direzione delle Imprese dell’Università di Torino che ha analizzato i bilanci delle banche italiane e li ha ordinati in base a indici di produttività, redditività e solidità.
Le classifiche stilate dall’Università e pubblicate sul numero di dicembre 2014 di BancaFinanza vedono nella super classifica delle Banche Minori al 5° posto assoluto in Italia la BCC di Napoli che addirittura raggiunge, specifica classifica relativa alla redditività, un notevole 2°posto.Attenzione costante alle evoluzioni delle dinamiche economiche del territorio, grande attenzione ai numeri, un grande patrimonio relazionale e anche molte iniziative di solidarietà: sono gli elementi che hanno consentito alla Banca di credito cooperativo di Napoli di raggiungere in poco tempo risultati molto interessanti.“Un risultato straordinario dopo solo sei anni di attività che conferma la validità del nostro lavoro e ci consente di competere alla pari con centinaia di banche con tradizioni e radicamento ben superiore al nostro”, ha commentato il presidente della Bcc di Napoli Amedeo Manzo che ha aperto i battenti della sede di via Bracco nel giugno del 2009 assicurando una crescita costante nel tempo sia in termini di utili che di soci.Nell’ultimo anno sono migliorati ulteriormente gli indicatori della Bcc con una raccolta in crescita, l’aumento di oltre cento soci, la crescita del capitale e tante iniziative a sostegno di piccole e medie imprese e delle famiglie ma anche di grandi gruppi che sono tornati ad investire in città.
La vicinanza ai talenti della nostra città e il sostegno ai giovani sono altre importanti obiettivi: “abbiamo offerto la possibilità ai giovani di comprare casa approvando una misura economica che tende a finanziare le coppie che non riuscivano ad ottenere un mutuo e, soprattutto, stiamo promuovendo il progetto Buona impresa rivolto ai giovani talenti fino a 35 anni che sta avendo grande successo.
Essere napoletani rappresenta per la banca un valore aggiunto che consente ai clienti della Bcc di garantirsi condizioni migliori. Il nostro territorio soffre e vogliamo dare una mano non solo perché è scritto nel nostro statuto ma perché riteniamo che ascoltando i progetti, le idee quotidianamente si possa far crescere il territorio, l’economia e dunque la situazione di benessere generale. E così la Bcc di Napoli chiude l’anno con grandi risultati sia dal punto di vista finanziario che della crescita sociale in città. Non ci sono segreti particolari, semplicemente tutto ciò che raccogliamo viene reinvestito sul territorio e non altrove”. Lo ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo.